Parte seconda – Capitolo sesto
Una sera Emma sedeva accanto al davanzale della finestra aperta e guardava Lestiboudois, il sagrestano, che potava i bossi. Sentì […]
Una sera Emma sedeva accanto al davanzale della finestra aperta e guardava Lestiboudois, il sagrestano, che potava i bossi. Sentì […]
Poco alla volta, i timori di Rodolphe la contagiarono. Dapprima l’amore l’aveva talmente inebriata che nella sua mente non era
Accadde una domenica di febbraio, un pomeriggio, e nevicava. Il signore e la signora Bovary, Homais e Léon avevano deciso
Trascorsero sei settimane senza che Rodolphe si facesse vivo. Egli comparve infine, una sera. Si era detto: “Non facciamoci vedere
Ai primi freddi, Emma lasciò la sua camera per trasferirsi nella sala, uno stanzone lungo, dal soffitto basso, dove, sopra
L’indomani, appena alzata, Emma vide il giovane di studio nella piazza. Era ancora in vestaglia e quando lui alzò il
Emma scese per prima, seguita da Félicité, il signor Lheureux, una balia, e poi furono costretti a svegliare Charles che
Yonville-l’Abbaye (così chiamata per via di un’antica abbazia di Cappuccini, le cui rovine non esistevano neanche più) è un borgo
Spesso, quando Charles era fuori, Emma andava a prendere nell’armadio, fra le pieghe della biancheria dove lo aveva nascosto, il
Il castello, una costruzione moderna, all’italiana, con due ale che si protendevano in avanti e tre scaloni, si ergeva in