Appena arrivato a casa, Rodolphe sedette con decisione allo scrittoio, sotto il trofeo di una testa di cervo appesa alla parete. Ma quando ebbe la penna fra le dita, non seppe farsi venire in mente nulla e, appoggiandosi sui gomiti, si mise a riflettere. Gli sembrava che Emma fosse indietreggiata in un remoto passato, quasi […]
Ricominciarono ad amarsi. Spesso, durante la giornata, Emma gli scriveva un biglietto dicendogli di venire subito; poi, attraverso i vetri, faceva segno a Justin, che, togliendosi in fretta il grembiule, si avviava di corsa verso la Huchette. Rodolphe arrivava per sentirsi dire da Emma che si annoiava, che suo marito era odioso e la vita […]
Egli aveva letto recentemente di un nuovo e vantato metodo per la cura dei piedi storpi, ed essendo un fautore del progresso si era messo in mente la campanilistica idea che Yonville, per essere all’altezza dei tempi, avrebbe dovuto sperimentare questi interventi di ortopedia. «Tanto,» disse a Emma «che cosa rischiamo? Stia a sentire: (ed […]
Ebbero infatti inizio queste famose Assemblee. Fin dal mattino del giorno di quel solenne avvenimento, tutti gli abitanti del luogo si fecero sulla porta di casa per occuparsi dei preparativi: la facciata del municipio era stata decorata con ghirlande d’edera, in un prato avevano montato una tenda per il banchetto e in mezzo alla piazza, […]
L’indomani fu per Emma una giornata tristissima. Tutto le sembrava avvolto da una nera atmosfera che galleggiasse confusamente sulla superficie delle cose e il dolore si ingolfava nella sua anima con fiochi ululati come fa il vento d’inverno in un castello abbandonato. Era il dolore causato dal fantasticare su qualcosa che sapeva di sicuro non […]
Una sera Emma sedeva accanto al davanzale della finestra aperta e guardava Lestiboudois, il sagrestano, che potava i bossi. Sentì a un tratto suonare l’Angelus. Si era ai primi di aprile, quando spuntano le primule; un vento tiepido scorre sulle aiuole appena vangate, e i giardini come le donne, sembra si agghindino per la festa […]
Poco alla volta, i timori di Rodolphe la contagiarono. Dapprima l’amore l’aveva talmente inebriata che nella sua mente non era rimasto più posto per nessun altro pensiero. Ma ora che senza Rodolphe non avrebbe più saputo vivere, era spaventata al pensiero di perderlo o soltanto di essere la causa di qualcosa che avrebbe potuto turbarlo. […]
Accadde una domenica di febbraio, un pomeriggio, e nevicava. Il signore e la signora Bovary, Homais e Léon avevano deciso di andare tutti a vedere, a una mezza lega da Yonville, nella vallata, una filatura di lino in costruzione. Lo speziale aveva portato con sé Napoleone e Athalie per farli camminare un po’, e Justin […]
Trascorsero sei settimane senza che Rodolphe si facesse vivo. Egli comparve infine, una sera. Si era detto: “Non facciamoci vedere troppo presto, sarebbe un errore”. E, alla fine della settimana, era partito per la caccia. Trascorso questo periodo, aveva pensato che fosse ormai troppo tardi, ma si era consolato con questo ragionamento: “Se è vero […]
Ai primi freddi, Emma lasciò la sua camera per trasferirsi nella sala, uno stanzone lungo, dal soffitto basso, dove, sopra il caminetto, una fitta madrepora si allargava sullo specchio. Seduta nella poltrona vicino alla finestra, ella guardava passare sul marciapiede la gente del villaggio. Léon, due volte al giorno, andava dallo studio al Leon d’Oro; […]