La filosofia nel boudoir: terzo dialogo 13
EUGÉNIE (dapprima a Dolmancé): Non vi dico come mi avete convinta! (E poi rivolta a Madame de Saint-Ange:) Ma dimmi, […]
EUGÉNIE (dapprima a Dolmancé): Non vi dico come mi avete convinta! (E poi rivolta a Madame de Saint-Ange:) Ma dimmi, […]
DOLMANCÉ: Ebbene, poiché le tue decisioni sono irreversibili, avrai soddisfazione, Eugénie, te lo giuro; ma permettimi alcuni consigli che diventeranno
SAINT-ANGE (saltandogli al collo): Uomo divino!… vi adoro!… Quanto spirito e coraggio bisogna possedere per aver gustato come voi, tutti
EUGÉNIE: Mia cara, ti conosco, tu hai fatto ben altro. SAINT-ANGE: Pensi che esista qualcosa di peggio? EUGÉNIE: Oh, sì,
DOLMANCÉ: Riconosco il mio punto debole. Non esiste alcun piacere al mondo preferibile a quello; ne sono convinto. Io l’adoro
EUGÉNIE: Angelo mio, come mi persuadi! come trionfi sui miei pregiudizi! come distruggi tutti i falsi principii inculcatimi da mia
SAINT-ANGE: In qualsiasi stato si trovi una donna, mia cara, quello di figlia, di moglie, o di vedova, non deve
SAINT-ANGE: Ascoltami dunque, Eugénie. È assurdo affermare che appena una figlia esce dal ventre di sua madre deve, da quel
EUGÉNIE: Ma, Dolmancé, mi pare che sia stata l’analisi delle virtù a portare il discorso sulla religione! E allora torniamo
EUGÉNIE: Ma esistono varie specie di virtù; che ne pensate, per esempio, della pietà? DOLMANCÉ: Cosa può significare questa virtù