Il Satyricon parte IX
Mentre diceva queste cose, Psiche ridendo le sussurra all’orecchio qualcosa che non riesco a capire. «Ma certo», esclama Quartilla, «è
Mentre diceva queste cose, Psiche ridendo le sussurra all’orecchio qualcosa che non riesco a capire. «Ma certo», esclama Quartilla, «è
Mentre Ascilto, stremato da tutte quelle avventure, non si reggeva più in piedi dal sonno, l’ancella da lui prima ingiuriosamente
Tutta la stanza rimbombava di quelle risa farsesche, mentre noi, che non riuscivamo ancora a capire che cosa avesse causato
Avevamo appena finito di rimpinzarci coi manicaretti preparati da Gitone, quando sentiamo bussare alla porta con fragore minaccioso. Chiediamo pieni
Che incredibile botta di fortuna! Quel bifolco non era curioso e fino a quel momento non aveva ancora frugato tra
«O razza di deficiente, cosa ci potevo fare se morivo di fame? Forse stare a sentire quei deliri a base
«Senti un po’, nonnina, sai mica dove abito?». Divertita dalla demenza della mia battuta, risponde: «Lo so sì», si alza
E allora che fare? È coi genitori che bisogna prendersela perché non vogliono che i loro rampolli facciano progressi sottostando
«Sono forse di un altro tipo le smanie che tormentano i declamatori quando affermano: “Queste ferite me le sono procurate
L’opera è incentrata sulle vicissitudini di Encolpio, il giovane protagonista, di Gìtone, il suo amato efebo, e dell’infido amico-nemico Ascilto.