DOLMANCÉ: Basta! (A Madame de Mistival): Puttana! puoi rivestirti e andartene quando vuoi. Ricorda che siamo stati autorizzati dal tuo stesso sposo a quanto ti abbiamo fatto. Te l’abbiamo detto e tu non hai creduto; ma ecco la prova! (Le mostra la lettera.) Questo esempio ti serva a ricordarti che tua figlia è nell’età di fare quel che vuole; le piace fottere, è nata per fottere, e se vuoi essere fottuta anche tu, la cosa migliore è che la lasci stare. Esci; il cavaliere ti accompagnerà. Saluta la compagnia, puttana! Mettiti in ginocchio davanti a tua figlia e chiedile perdono della tua abominevole condotta verso di lei… Voi, Eugénie, date due schiaffoni alla signora vostra madre e accompagnatela alla porta con grandi calci nel culo. (Viene eseguita ogni cosa.) Addio, cavaliere; non fottetevi la signora lungo il tragitto: ricordatevi che è cucita e ha la sifilide. (E quando sono usciti): Noi, amici miei, andiamo a tavola e poi, tutti e quattro nello stesso letto! Questa sì che è stata una bella giornata! Non mangio mai meglio, non dormo mai più tranquillo di quando mi sono macchiato sufficientemente di quelli che gli sciocchi chiamano crimini.
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