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Fanny Hill Lettera 1.29

La gentildonna, alla quale decisi di affidarmi, conosceva il signor H… e non voleva apparire troppo nella faccenda, perciò mandò un’amica a prendermi nel giorno prestabilito, e così mi raggiunse nell’appartamento che aveva affittato per me vicino a quello che occupava lei, in E… Street, a Covent Garden. Il padrone di casa era abituato a ospitare donne di piacere e, una volta saldato l’affitto, permetteva alle ragazze la più completa libertà.

Intascate le cinquanta ghinee che il signor H… mi aveva promesso, e messi in baule i miei vestiti e accessori, che valevano almeno duecento sterline, feci caricare tutto sulla carrozza dove salii anch’io, solo dopo essermi congedata civilmente dal padrone di casa e dalla sua famiglia, con cui non ero mai entrata abbastanza in confidenza da dispiacermi del mio trasferimento; eppure quella circostanza mi commosse. Lasciai anche una lettera per il signor H…, dal quale mi consideravo irrimediabilmente separata, come in effetti era.

Il giorno prima della partenza avevo anche licenziato la cameriera, perché sospettavo che non dovesse essere del tutto estranea all’improvvisa irruzione del signor H…

Arrivai ben presto al nuovo appartamento, che pur non essendo elegante e sfarzoso come il precedente era tutto sommato confortevole e a buon mercato per essere al primo piano. I bagagli furono scaricati e portati nel mio appartamento, dove la mia vicina e attuale padrona, la signora Cole, mi stava aspettando insieme al padrone di casa, con il quale si era prodigata per mettermi in buona luce, dicendo che le mie virtù erano tali e tante che mi avrebbero permesso di pagare sempre e con puntualità l’affitto.

Ora mi trovavo in un appartamento tutto mio, abbandonata a me stessa, lasciata alla deriva in una grande città, libera di nuotare o affogare a seconda della corrente. Quali furono le conseguenze e le vicissitudini occorse nell’esercizio della mia professione di donna di piacere, lo racconterò in un’altra lettera, poiché è giunto il momento di mettere un punto a questa.

Sempre devotissima,

sua ecc. ecc. ecc.

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