Eravi una volta a Gasgar negli estremi della gran Tartaria un sarto, il quale aveva una moglie bellissima. Un giorno mentre lavorava, un piccolo gobbetto venne a sedersi sull’ingresso della sua bottega, e si pose a cantare, suonando un tamburello. Il sarto ebbe un gran piacere nell’udirlo e risolse di condurlo nella sua casa per […]
Eravi un tempo in Egitto un Sultano, grande osservatore della giustizia. Il Visir di quel Sultano avea due figli: il primogenito si chiamava Schemseddin Mohammed, e il cadetto Noureddin Alì. Il Visir loro padre essendo morto, il Sultano li mandò a cercare, e avendoli fatti rivestire entrambi di una veste di Visir: — Io son […]
Commendatore de’ credenti, la dama trucidata era mia moglie, figlia di questo vecchio, il quale è mio zio paterno. Ho da lei avuto tre figliuoli maschi tuttora vivi, e deggio renderle questa giustizia che non mi ha dato mai il menomo motivo di dispiacere. Son circa due mesi che cadde ammalata. N’ebbi tutta la cura […]
Un giorno il Principe Haroun-al-Rascid avvisò il gran visir Giafar di trovarsi insieme la notte prossima. Il gran Visir, essendosi recato al palazzo all’ora indicata, il Califfo e Mesrour, capo degli eunuchi, si travestirono per non essere conosciuti, ed uscirono tutti e tre insieme. Passarono per molte piazze e per molti mercati, ed entrando in […]
— Al ritorno del mio sesto viaggio, abbandonai assolutamente l’idea di farne degli altri. Un giorno in cui dava un banchetto a numerosi miei amici, mi si venne ad avvertire che un ufficiale del Califfo chiedeva di me. Mi alzai da tavola e gli andai incontro. — Il Califfo — mi diss’egli — m’ha incaricato […]
— A capo d’un anno di riposo mi preparai a fare un sesto viaggio, malgrado le preghiere dei miei parenti ed amici, che fecero quanto era in loro potere per trattenermi. Invece di prendere il mio cammino pel Golfo Persico, passai di bel nuovo per varie provincie della Persia e delle Indie, e giunsi a […]
I piaceri ebbero ancora bastanti attrattive per cancellare dalla mia memoria tutte le pene e i mali ch’io aveva sofferti, senza potermi togliere il desiderio di fare nuovi viaggi. Comprai delle mercanzie, le feci imballare e caricare sopra vetture, e partii per recarmi al primo porto di mare. Colà per non dipendere da un capitano […]
— I piaceri — diss’egli — e i divertimenti che presi dopo il terzo viaggio, non ebbero attrattive abbastanza per determinarmi a non più viaggiare. Posi dunque in ordine i miei affari e partii incamminandomi per la Persia, di cui attraversai molte provincie, e giunsi ad un porto ove m’imbarcai. Sciogliemmo la vela, ed avevamo […]
— Subito perdei nella dolcezza della nuova vita la memoria dei pericoli corsi ne’ miei due viaggi: siccome io era nel fior dell’età, mi annoiai di vivere in riposo, e scacciando dal mio pensiero l’idea dei nuovi pericoli che andava ad affrontare, partii da Bagdad con ricche mercanzie del paese, le quali feci trasportare a […]
— Io aveva risoluto, dopo il mio primo viaggio, di passare tranquillamente il resto de’ miei giorni a Bagdad: ma non istetti a lungo senza annoiarmi di una vita oziosa e fui preso di nuovo dal desiderio di navigare e negoziare; comprai le mercanzie opportune a fare il traffico prefissomi, partendo una seconda volta con […]