Feb 032018
 

Quando una donna si accorge che il suo amante è stanco per un amplesso troppo prolungato, e che non ha interamente soddisfatto il suo desiderio, deve, con il suo permesso, venirgli in aiuto, assumendo la parte di lui. Questo può farlo anche per soddisfare sia la curiosità dell’uomo, sia il proprio desiderio di novità.
Lo si può fare in due modi: la donna, durante l’unione sessuale, fa ruotare su se stesso l’uomo, in modo da continuare l’amplesso senza interrompere il godimento; o anche, più semplicemente, può prendere il posto dell’uomo fin da principio. In tal caso, con la capigliatura sciolta e cosparsa di fiori, sorridente e anelante, poggerà i seni sul petto dell’amante e, abbassando spesso la testa, gli renderà tutto ciò che lui le faceva poco prima, in quanto a percussioni, morsi e tutto. Gli dirà: «Tu m’hai rovesciata, tu mi hai morsa! Ora tocca a me rovesciarti e morderti!». Poi fingerà di vergognarsi, si pretenderà stanca, vorrà finire l’amplesso ma poi invece farà tutto ciò che fa il maschio, e inoltre ciò che qui ora descriveremo.
Tutto quel che un uomo fa per dar godimento alla donna si chiama l’opera dell’uomo e consiste in quanto segue:
Tenendo la donna distesa sul letto, e in certo qual modo quasi del tutto assorta in una piacevole conversazione, comincerà con lo sciogliere gli abiti, e se lei tenterà di ribellarsi ingiuriandolo e resistendo, la farà tacere coprendola di baci. Allora, col suo lingam in erezione, farà leggermente scorrere le mani sul corpo di lei e le maneggerà anche delicatamente certe parti. Se la donna è vergognosa e soprattutto se è la prima volta che si trova con un uomo, farà scivolare le mani fra le cosce di lei, che probabilmente cercherà d’impedirglielo col tenerle strette.
Se si tratta d’una ragazza giovanissima, dovrà, prima ancora, impadronirsi dei suoi seni, che lei probabilmente cercherà di coprire, sia pure con le proprie mani, poi le passerà le braccia sotto le ascelle e sotto il collo. Se invece si tratta di una donna già pratica farà tutto ciò che potrà essere piacevole all’uno e all’altro, secondo le circostanze particolari. Poi le prenderà la capigliatura, tenendole il mento fra le dita per darle un bacio, e nel caso, perché ancora giovane, la fanciulla ne provi vergogna, chiuderà gli occhi. Ma in qualsiasi occasione dovrà bene osservare il comportamento della donna, e dedurre da esso ciò che dovrà fare per renderle grata l’unione sessuale. A questo proposito Suvarnanabha osserva che, pur facendo alla donna ciò che crederà più opportuno durante l’amplesso, l’uomo non dovrà dimenticare d’aver cura di premere le parti del corpo sulle quali essa poserà gli occhi.
I segni di godimento e di soddisfazione che la donna manifesta sono: il corpo si abbandona, gli occhi si chiudono dimenticando ogni pudore, mostrando un ardente desiderio di unire i due organi il più strettamente possibile. Invece i segni dai quali si capisce che lei non gode e non è soddisfatta, sono i seguenti: batte le mani, non consente all’uomo di allontanarsi da lei, sembra abbattuta, morde l’uomo, lo batte, e continua ad agitarsi anche dopo che l’uomo ha finito. In questo caso l’uomo deve toccarle la yoni con la mano e con le dita (come l’elefante fa con la proboscide), prima ancora di iniziare di nuovo l’amplesso, sino a che l’irritazione sia calmata: e soltanto allora potrà introdurre il suo lingam. Ed ecco specificati gli atti che un uomo dovrà compiere, secondo il loro ordine naturale:
1) Spingere in avanti.
2) Frizionare.
3) Forare.
4) Strofinare.
5) Premere.
6) Dare un colpo.
7) 11 colpo del cinghiale.
8) 11 colpo del toro.
9) La caccia al passero.

1. Quando gli organi sono convenientemente e direttamente avvicinati, si ha ciò che si dice spingere in avanti.
2. Quando, tenendo il lingam con la mano, si fa girare tutto attorno alla yoni, si ha ciò che si dice frizionare.
3. Quando la yoni è abbassata e il lingam, cercando a più riprese di avanzare, ne batte la parte superiore con la punta come se volesse creare un’apertura, si dice forare.
4. Quando si fa la stessa cosa sulla parte inferiore, si ha lo strofinare.
5. Quando il lingam preme a lungo la yoni, si ha il premere.
6. Quando il lingam viene ritirato fino ad una data distanza dalla yoni e poi si fa rientrare con forza, si ha ciò che si dice dare un colpo.
7. Quando il lingam strofina solo un lato della yoni, si dice il colpo del cinghiale.
8. Quando invece tutti e due i lati della yoni vengono strofinati dal lingam, si ha il colpo del toro.
9. Quando il lingam è nella yoni e si agita con un rapido movimento avanti e indietro, senza farlo uscire, si ha la caccia al passero, ed è l’ultimo atto dell’unione sessuale.

Quando una donna fa la parte di uomo deve, oltre le nove operazioni ora descritte, aggiungere le tre seguenti:
1) Il paio di pinzette.
2) La trottola.
3) L’altalena.
1. Quando la donna tiene il lingam nella sua yoni, ve lo attira, lo stringe senza lasciarlo uscire per un tempo relativamente lungo, si ha il paio di pinzette.
2. Quando, invece, durante l’amplesso, la donna si agita in modo da dare alla parte centrale del proprio corpo un movimento circolatorio, si ha la trottola. Si impara solo con la pratica.
3. Se, nello stesso caso, l’uomo solleva la parte mediana del suo corpo mentre la donna agita pure la sua parte mediana col movimento sopra descritto, si ha l’altalena.
Se la donna è stanca, appoggia la sua fronte su quella dell’amante, e rimarrà in tale posizione senza interrompere l’unione degli organi. Quando sarà riposata, l’uomo si volterà riprendendo il suo ruolo e ricominciando l’amplesso. A questo proposito vi sono dei versetti, di cui ecco il testo:

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