Thérèse philosophe 1.3
Allarmata dalle parole del mio confessore, gli chiesi cosa dovessi fare. Come avevo potuto dare a mia madre una simile […]
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«Signorina, non appena vi ho scorta, folle d’amore, ho sentito i miei organi genitali tendersi verso la vostra bellezza sovrana,
Avevo appena sette anni quando questa tenera madre, occupata senza tregua dalla cura della mia salute e della mia educazione,
Bucarest è una bella città in cui si direbbe che Oriente e Occidente giungano a confondersi. Da un punto di
Davvero Monsieur, volete che io scriva la mia storia? Volete che vi racconti dei rapimenti mistici di Mademoiselle Eradice con
Le undicimila verghe (Les Onze Mille Verges) è un romanzo erotico di Guillaume Apollinaire del 1907. Il titolo gioca provocatoriamente
Thérèse philosophe (Thérèse philosophe, ou mémoires pour servir à l’histoire du Père Dirrag et de Mademoiselle Éradice) è un romanzo
Qui finisce la decima e ultima giornata del libro chiamato Decameron, cognominato prencipe galeotto
Il marchese di Saluzzo, da’prieghi de’suoi uomini costretto di pigliar moglie, per prenderla a suo modo, piglia una figliuola d’un villano, della quale ha due figlioli, li quali le fa veduto di uccidergli. Poi, mostrando lei essergli rincresciuta e avere altra moglie presa, a casa faccendosi ritornare la propria figliuola come se sua moglie fosse, lei avendo in camicia cacciata e ad ogni cosa trovandola paziente, più cara che mai in casa tornatalasi, i suoi figliuoli grandi le mostra, e come marchesana l’onora e fa onorare.