Gen 202018
 

Nel caso di un’alta unione, la donna Mrigi (Cerva) dovrà stendersi in modo da allargare la sua yoni; mentre nel caso di una bassa unione, la donna Hastini (Elefantessa) si stenderà in modo da contraria. Ma in un’unione uguale si collocherà invece nella posizione naturale. E ciò che diciamo della Mrigi e della Hastini vale anche per la donna Vadawa (Giumenta). Nel caso di bassa unione, le donne potranno fare particolare uso di droghe perché il loro desiderio sia rapidamente soddisfatto.
Per la donna Mrigi esistono tre modi diversi di distendersi:

1) La posizione molto aperta.
2) La posizione spalancata.
3) La posizione della donna d’Indra.

1. Quando la donna getta indietro la testa, sollevando la parte media del corpo, si ha la posizione molto aperta. In questo caso occorre che l’uomo faccia uso di unguenti per facilitare la penetrazione.
2. Quando la donna alza le cosce tenendole interamente divaricate, si ha la posizione spalancata.
3. Quando al contrario porta le cosce sui lati con le gambe ripiegate sopra, e inizia l’unione in questa posizione si ha la posizione d’Indrani; soltanto la pratica può insegnarla, e tale posizione conviene anche nel caso di un’altissima unione. La posizione serrante è usata nella bassa unione e nella bassissima unione, insieme con la posizione premente, con la legante e con la posizione della giumenta.
Se le gambe dei due amanti sono stese le une contro le altre, e mantenute diritte, si ha la posizione serrante, e può essere effettuata in due modi: di lato o di schiena, secondo il modo in cui i due amanti sono distesi. Nella posizione dilato l’uomo deve invariabilmente distendersi sul fianco sinistro e deve far distendere la donna sul fianco destro, regola che va osservata con qualsiasi tipo di donna.
Se, dopo aver iniziato l’amplesso nella posizione serrante, la donna preme l’amante con le cosce si ha la posizione premente.
Se, al contrario, la donna pone una delle sue cosce in modo da allacciare le cosce dell’amante si ha la posizione legante.
E quando una donna trattiene o costringe il lingam nella sua yoni, si ha la posizione della giumenta. È questa una pratica che soltanto l’esperienza può insegnare, ed è conosciuta specialmente dalle donne del paese di Andra. Questi sono i modi di stendersi, insegnati da Banhrvya. Ma ve ne sono altri indicati da Suvarnanabha e che sono i seguenti:
Quando una donna alza tutte diritte le cosce, si ha la posizione alzante. Quando, alzate le gambe, le pone sulle spalle dell’amante, si ha la posizione spalancante.
Quando le gambe, piegate e contratte, vengono tenute così dall’amante davanti al suo petto, si ha la posizione compressa.
Quando una sola gamba è stesa, si ha la posizione semi-compressa.
Quando una donna metta una gamba sulla spalla del suo amante e stende l’altra, poi mette questa sulla spalla e distende la prima, e così di seguito, alternativamente, si ha ciò che si chiama la fessura del bambù.
Quando una gamba è messa sulla testa e l’altra rimane distesa, si ha ciò che si dice piantare un chiodo. Solo la pratica può insegnarlo.
Quando le gambe della donna sono tenute contratte sul suo stomaco, si ha posizione del granchio.
Quando le cosce sono alzate e poste una sull’altra, si ha la posizione a fardello.
Quando le gambe sono messe una sull’altra, si ha la posizione in forma di loto.
E quando l’uomo, durante l’amplesso, si rotola senza lasciare la donna ma tenendola stretta alle reni, si ha la posizione girante e si impara solo con la pratica.
Secondo Suvarnanabha tutte queste posizioni, siano effettuate distesi, seduti o in piedi, possono essere praticate nell’acqua, riuscendo in tal modo più facili. Vatsyayana pensa invece che l’amplesso nell’acqua non sia conveniente, perché proibito dalla legge religiosa.
Quando un uomo e una donna si appoggiano uno al corpo dell’altro o contro un muro o contro un pilastro, e compiono l’amplesso stando così in piedi, si ha l’unione appoggiata.
Quando l’uomo si appoggia al muro, e la donna, sostenuta sulle mani dell’uomo riunite sotto di lei, gli passa le braccia intorno al collo, stringe le cosce attorno alla sua vita, si muove aiutandosi coi piedi appoggiati al muro contro il quale l’uomo pure si trova, si ha l’unione sospesa.
Quando una donna si pone sulle mani e sui piedi come un quadrupede, e l’uomo monta su lei come un toro, si ha l’unione della vacca. E in questo caso, vi è modo di praticare dalla parte del dorso tutto quel che generalmente si fa dalla parte del petto. Allo stesso modo si ha l’amplesso del cane, della capra, del cervo, il violento assalto dell’asino, l’amplesso del gatto, il salto della tigre, la pressione dell’elefante, lo strofinamento del cinghiale e l’assalto del cavallo. Questi amplessi consistono soltanto nell’imitazione del comportamento di ciascuno di questi animali.
Quando un uomo contemporaneamente gode due donne che l’amano ambedue di pari amore, si ha l’amplesso unito.
E quando un uomo gode contemporaneamente più donne, si ha l’amplesso di una mandria di vacche.
Nello stesso modo si può avere: l’esercizio dell’acqua, o unione di un elefante con più elefantesse il quale, si dice, non può avvenire altro che nell’acqua, l’amplesso di una mandria di capre, di una mandria di cerbiatte, unioni tutte che si operano imitando i diversi animali.
A Gramaneri, parecchi giovani usano godere una sola donna, che può essere anche la moglie di uno di loro, e la godono sia uno dopo l’altro, sia tutti insieme in tal modo: uno la tiene, un altro la gode, un terzo s’impadronisce della bocca, un quarto del ventre, e in tal maniera godono alternativamente di ciascuna parte del corpo di lei. Ciò si può fare quando alcuni uomini si trovino in compagnia di una cortigiana. E anche le donne dell’harem del re possono fare altrettanto quando riescono, per caso, a mettere le mani su un uomo. Finisce qui la trattazione dei diversi amplessi e su questo argomento abbiamo due versetti, di cui ecco il testo:

Una persona ingegnosa deve saper moltiplicare le maniere di compiere l’amplesso, imitando qualsiasi animale o uccello, perché tali amplessi, seguendo gli usi dei diversi paesi e la fantasia personale, generano l’amore, l’amicizia e il rispetto nel cuore di una donna.

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