Gen 072011
 

Madonna, dal polmone è vostro male: il rimedio c'è pronto, se volete alzar le coscie più che potete per ricever in cul un serviziale. Questo val meglio che acqua pettorale, madonna; v'assicuro el trovarete. – Orsù, Messer, poi ché questo credete, di guarirme più tardar non mi cale. Ecco il cul, alerta! Ohimè! Che fate? […]

Dic 222010
 

Veduto avete le reliquie tutte dei cazzi orrendi in le potte stupende; et avete visto far quelle faccende allegramente a queste belle putte; e di dietro e d'inanzi darle frutte, e ne le bocche le lingue a vicende: che son cose da farne le leggende, come che di Morgante e di Margutte. Io so ch'un […]

Dic 072010
 

Questo è un libro d'altro che Sonetti, di Capitoli, d'Egloghe o Canzone; qui il Sannazaro o il Bembo non compone né liquidi cristalli, né fioretti. Qui il Bernia non ha madrigaletti, ma vi son cazzi senza discrezione, ecci la potta, e 'l cul che gli ripone, come fanno le scatole a' confetti. E qui son […]

Nov 222010
 

Sta cheto bambin mio; ninna, ninna! Spinge, maestro Andrea, spinge ch'ei c'è. Dammi tutta la lingua, ai! ohimè! Che il tuo gran cazzo all'anima mi va. – Signora, adesso, adesso v'intrerà; cullate bene il fanciullin col piè, e farete servizi a tutti e tre: perché noi compiremo, ei dormirà. – Io son contenta; io cullo, […]

Set 222010
 

Marte, maledettissimo poltrone! Così sotto una donna non si reca, e non si fotte Venere alla cieca, con assai furia e poca discrezione. – Io non son Marte, io son Hercol Rangone, e fotto qui che sete Angela Greca; e se ci fosse qui la mia ribeca, vi sonerei fottendo una canzone. E voi, Signora, […]

Set 072010
 

Apri le coscie, acciò ch'io vegga bene il tuo bel culo e la tua potta in viso; culo da far mutar un cazzo d'aviso! Potta che i cuori stilli per le vene. Mentre ch'io vi vagheggio egli mi viene capriccio di pasciarvi a l'improviso, e mi par esser più bel che Narciso nel specchio ch'il […]

Ago 222010
 

Io 'l voglio in cul. – Tu mi perdonerai, o Donna, non voglio far questo peccato, perché questo è un cibo da prelato, ch'ha perduto il gusto sempre mai. – Deh! mettetel' qui! – Non farò! – Sì, farai. Perché? non s'usa più da l'altro lato, Id est in potta? – Sìm, ma egli è […]