Spingi e respingi e spingi ancora il cazzo
Spingi e respingi e spingi ancora il cazzo in cul a questa, che mai l'ebbe in potta; che questa fottitura
Spingi e respingi e spingi ancora il cazzo in cul a questa, che mai l'ebbe in potta; che questa fottitura
Spectatori gentil, qui riguardate una che in potta e in culo può saziarsi, e in mille modi a fotter dilettarsi,
Non più contrasto, orsù, tutto s'acchetti, spartitevi tra voi questa ricotta, uno si pigli il cul, l'altro la potta, dando
Ohimè! la potta! crudel! che fai, con questo così grosso orrendo cazzo? – Taci, cor mio, che così gran sollazzo
Questo è un cazzo papal; se tu lo vuoi, Faustina, o in potta o in cul, dimmelo pure, perché rare
Per Europa godere, in bue cangiossi Giove, che di chiavarla avea desio; e la sua deità posta in oblio, in
Veduto avete le reliquie tutte dei cazzi orrendi in le potte stupende; et avete visto far quelle faccende allegramente a
Questo è un libro d'altro che Sonetti, di Capitoli, d'Egloghe o Canzone; qui il Sannazaro o il Bembo non compone
Il putto poppa, e poppa anche la potta; a un tempo, date il latte e ricevete, e tre contenti in
Non tirar, fottutello di Cupido, la cariola; fermati bismulo; ch'io vo' fotter in potta e non in culo costei, che